Sconforto… nerazzurro!!!

Scritto Da il 22/Apr/2025 - Ultimo Articolo |


Sconforto… nerazzurro!!!

Dopo la Pasqua di vera passione calcistica subita al Renato Dall’Ara di Bologna, il triste accadimento della morte di papa Francesco, è dura dover commentare una sconfitta immeritata per come è arrivata. Non contesto il gesto plateale e furbo dei felsinei, per carità nell’occasione della rimessa dal fallo laterale, in quel caso sarebbe dovuto intervenire l’assistente segnalando al direttore di gara l’errata rimessa in campo, ma il modo con il quale s’è persa una gara che stava scivolando verso un risultato più che giusto, per quello che s’era visto in campo. Non m’è piaciuto l’atteggiamento del nostro mister in conferenza stampa, non puoi sempre recriminare per accadimenti che sono sintomatici nel gioco del calcio, in quella furbizia che è talvolta permessa, a questo devi trovare rimedio te che sei preposto in panchina, allertando i tuoi uomini alla concentrazione massima. Certo la direzione di è stata di parte, ma come dicevano le persone sagge, il lamentarsi dell’arbitro è sintomatico dei perdenti, devi essere più forte di determinati arbitraggi, giocando e creando i presupposti per una vittoria che sarebbe stata vitale in economia del campionato, purtroppo tutto ciò non è avvenuto domenica scorsa, se non proprio in sporadiche occasioni. In tutto questo marasma, ci sono delle condizioni che voglio evidenziare di seguito, purtroppo sono sintomatiche nelle nostre difficoltà attuali.

  1. E’ palese il nostro stato di condizione fisica ridotto al lumicino, sono tantissime le gare sin qui disputate e andando avanti ce ne saranno tante altre da disputare.
  2. La tanto decantata rosa nerazzurra, da più parti è stata additata come la più forte in assoluto, ma questa considerazione va intanto rivista, per il semplice motivo che non abbiamo ricambi all’altezza dei titolari.
  3. E’ cervellotica la considerazione: chi viene ammonito deve essere puntualmente sostituito, ricordo al nostro caro mister che in ben 10, ribadisco 10 volte in cui è stato sostituito Bastoni, abbiamo subito immediatamente dopo la rete avversaria: sarà il caso di pensarci la prossima volta?
  4. Mancando la nostra punta per eccellenza, Thuram, possibile che dobbiamo sostituirlo con Correa, già ex calciatore e in aggiunta nella parte nevralgica della gara è subentrato anche un calciatore che non ha nulla per essere definito tale: quel bradipo inamovibile di Taremi, mentre è rimasto in panca quasi sino alla fine Arnautovic?
  5. Mai come questa volta la gestione dei cambi sono stati del tutto fallimentari, non hanno apportato nulla nell’economia della gara, anzi, i danni sono stati palesi: prima un pasticcione Bissecck intervenuto di testa su una palla che il buon Pavard avrebbe rimesso fuori dalla nostra area, invece ha effettuato un meraviglioso assist per Orsolini, che ha sfruttato alla grande il prezioso omaggio, certo è stato facile per lui, non marcato da Dimarco che effettivamente in quel ruolo non riesce a dare il meglio: non è un marcatore, dalle sue parti spesso trovano la rete le punte avversarie.
  6. Ultima considerazione, Inzaghi dovrebbe essere più drastico con i suoi uomini, non con tanti elogi ma con sistematiche prese di posizione, facendo capire alla squadra che si stanno giocando di tutto e di più.

E’ apparso evidente che questa squadra ha bisogno di una buona dose di autostima, la stanchezza è palese per le tante gare sin qui disputate, ma continuando ce ne saranno tante altre ancora e si avrà bisogno di raschiare il barile trovando le opportune energie per non gettare alle ortiche, tutto quello di buono fatto sin qui, regalando un sogno a chi, a mio modesto parere non lo merita affatto. Mi fa specie le disquisizioni di tutti quei giornalai che inneggiano alle nostre sconfitte, premiando chi forse riesce a programmare una gara ogni sette/otto giorni, fuori da tutti i giochi pallonari da diverso tempo, eppure viene elogiato in modo sistematico, invece le nostre sconfitte portano oltre al giovamento del fegato di queste persone, tantissima autostima nelle loro previsioni. Ora più che mai si deve vedere la pasta di cui sono fatti i nostri campioni, abbiamo un finale di campionato di onorare al meglio delle nostre aspettative, c’è tanto da portare a casa. Troviamo la voglia di andare sino in fondo, caro Inzaghi la spada di Damocle è sul tuo capo, non puoi essere soddisfatto se non porti a casa nulla, i vincenti vengono ricordati per le loro vittorie e non per le sconfitte, se tu vorrai far parte della gloriosa storia nerazzurra, devi apportare le modifiche necessarie per portare a casa gli opportuni trofei, iniziando dalla semifinale di coppa Italia, ancora di salvezza della frustrante stagione dei cuginastri, che non aspettano altro per fare la gara della vita mercoledì. Dobbiamo essere superiori in ogni momento, perché vogliamo questa finale cercando di vendicarci di quel Bologna che ora sta, giustamente, godendo cercando di soffiargli un trofeo stagionale a cui teniamo. Come al solito noi ci siamo, dovete dare il vostro contributo per renderci ulteriormente orgogliosi di tutti voi per un’Inter sempre più vincente! …Amala!!!!

Antonio Dibenedetto

Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.