Una gara in meno!

Scritto Da il 13/Apr/2025 - Ultimo Articolo |


Una gara in meno!

In un sabato di metà aprile, eccoci che ci troviamo difronte ad un’altra gara che sulla carta potrebbe apparire semplice, ma in fin dei conti così non è stato assolutamente. Il countdown termina, tutto è pronto: alle 18 i ragazzi approcciano al meglio la gara, con quello spirito già visto nei primi tempi in altre circostanze, caratterizzato ancora una volta, qualora ce ne fosse stato il caso, dalla volontà di continuare a sognare tutto ciò che al momento è difficile pronunciare, per scaramanzia e quant’altro. Ancora una volta il timore era presente, visti i precedenti in casa contro l’Udinese e poi a Parma, i ragazzi in campo hanno disputato un primo tempo magistrale che hanno interpretato al meglio, giocando molto bene, facendo capire sin dai primi giri d’orologio che volevano portare a casa l’intera posta in palio. Ma con questa Inter, almeno in campionato, anche il doppio vantaggio non può essere una sicurezza, è inspiegabile l’approccio della ripresa del tutto lento e impacciato. Certo qualcosa inizialmente, mi riferisco nel primo tempo dopo il nostro vantaggio, c’era da registrare, nella fattispecie uno strepitoso Barella non può incaponirsi in un dribbling tra un nugolo di giocatori isolani e poi, perdendo palla, prestare il fianco a una ripartenza quasi letale, con un lancio lungo che ha messo da solo in area il centravanti isolano che poteva costarci il pari, se non fosse che Sommer s’è opposto magistralmente parando la conclusione di Piccoli. Ma il calcio si sa che è una scienza esatta, se crei occasioni e fai di conseguenza goal, tutto appare più semplice, così nel giro di pochi istanti, da goal subito, ecco che Lautaro, complice uno strepitoso “Arnaletale” dopo aver realizzato una bellissima rete, quella del vantaggio nerazzurro, s’è prodotto in un lancio magistrale “no look” e di prima per il compagno, mettendolo solo dinanzi al portiere sardo, ma la differenza di classe rispetto all’avversario, che precedentemente s’era divorato la rete del possibile pareggio, lui con uno perfetto scavino ha depositato la palla in rete. Tutto molto bello, da manuale del calcio. Tutto fantastico, giocate di gran classe dei ragazzi a dimostrazione che questa squadra quando esprime il proprio gioco, sa farsi valere e non ce ne per nessuno, però… La ripresa è stata vissuta in apprensione, perché in una ripartenza cagliaritana, scesi in campo con più determinazione rispetto alla prima frazione, tutto è stato rimesso in discussione. Solo dopo pochi minuti hanno trovato la rete che ha accorciato le distanze, cross di Augello preciso nella nostra area, ha trovato il solitario Piccoli che in elevazione, senza peraltro essere stato mai contrastato, stacca insaccando imparabilmente, forse a farsi perdonare della rete sbagliata nel primo tempo. Ecco che il cliché già visto in precedenza, con lo spauracchio di apprensione s’è ripresentato, fortunatamente i cambi hanno prodotto il contrario delle volte precedenti, memore dell’atteggiamento avuto in altre occasioni. Dopo soli 7 minuti dalla rete cagliaritana, ecco che i ragazzi sviluppano una bellissima azione sulla sinistra, con l’occasione fantastica che si presenta sui piedi di Dimarco, dopo una bellissima circolazione di palla ben organizzata, ma che il portiere sardo ha annullato mirabilmente in angolo. Si iniziava a imprecare alla mala sorte, dovevamo riprendere il bandolo della matassa, insistendo e continuando a premere sull’acceleratore, ma sicuramente c’era chi non era assolutamente d’accordo, chi si stava opponendo a tutto ciò, con il bellissimo intervento dell’estremo difensore ci ha negato la gioia del tris. Era l’esempio lampante che tutto si discostava dalle precedenti gare succitate, dopo tutto la nostra gara la stavamo conducendo al meglio e l’attenzione doveva essere al massimo, senza dare adito agli isolani di farci male. Battendo il calcio d’angolo le nostre ansie, le nostre preoccupazioni sono venute meno, con un imperioso stacco di testa in area rosso-blu, il nostro “Bisteccone” Bisseck ha scaraventato in rete la rete della sicurezza, sospinta idealmente anche da tutti noi tifosi che non meritavamo un altro finale di gara in apprensione. Certo il 3 a 1 ci dava un margine di sicurezza maggiore, e devo dire che di pericoli non ne abbiamo più avuti, i cambi finali proposti da mister Inzaghi sono stati più eterogenei, senza lasciare la squadra totalmente smembrata, determinando una vittoria meritata e lampante che ci attesta sempre più, con assoluto merito, là dove osano le aquile, aspettando l’esito della gara di lunedì dei nostri diretti avversari, contro una squadra non certo irresistibile, ma sono queste le gare che nascondono particolari insidie e minacce maggiori. Ma un passo alla volta, ora bisogna ricaricare le batterie, c’è un quarto di finale da onorare e portare a termine, con un minimo vantaggio sui campioni di Germania, in palio c’è la semifinale di Champions alle porte, con tutta probabilità contro il Barcellona, quindi da giovedì dovremo iniziare a pensare alla gara di domenica prossima al Dallara, ci attende un undici felsineo che già qualche anno fa ci ha fatto male con una sconfitta, che c’è costata uno scudetto, sarà bene ricordarsi di quello spiacevole episodio, cercando di non incorrere in errori che potrebbero apparire insormontabili. Crediamoci tutti. …Amala!!!!

Antonio Dibenedetto

Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter