Posts by interclubfano


La sagra degli……orrori!


Scritto Da il 4/Ott/2016

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La sagra degli……orrori!

In una domenica d’inizio ottobre, con una temperatura giusta per una scampagnata sui colli capitolini, si consuma sul colle Monte Mario, quella che è stata definita la sagra degli orrori! Forse a chi non interessava, o per lo meno chi non era tifoso di nessuna delle squadre che si opponevano sul rettangolo verde, poteva sembrare una partita gradevole, quella dell’Olimpico di Roma, tant’è che non pareva vero poter assistere a una gara con continui e repentini capovolgimenti di fronte. Di occasioni da rete che capitavano a grappoli, ma il vero intenditore di calcio, io non mi reputo tale ma uno che di calcio un pochino se ne intende, non poteva certo essere contento per via delle difese davvero ballerine, che si affrontavano. Dalla cintola in su il potenziale era davvero di primissima qualità, ma in difesa: assolutamente no!  Pronto via e dopo soli cinque minuti la squadra giallorossa era già in vantaggio, e l’Inter per i primi venti minuti non pervenuta, succube di un avversario che sulle ali dell’entusiasmo agiva di contropiede a meraviglia. Come il solito, i ragazzi ci mettono un po’ a carburare, ma quando iniziano a giocare creano eccome, in una folata offensiva in maniera imprevedibile Banega (forse il migliore in assoluto) scocca un tiro bellissimo dal limite che tramortisce un palo incolpevole. Tante altre occasioni si sono susseguite da ambo le parti, ma la cosa che mi preme rilevare che in questo modo non si può e non si deve giocare. Mi chiedo ma quanti altri schiaffi devono prendere prima di essere coerenti? Perché in una gara abbiamo la concentrazione assoluta, mentre in tante altre le menti dei nostri ragazzi vagano nell’aire più svagato dell’incomprensione? Mi rendo conto che è difficile essere razionali quando si perde una gara come questa, in considerazione che con un po’ più di testa si poteva portare a casa un risultato positivo. Dov’è finita la difesa impenetrabile d’inizio della stagione scorsa, che ha dato al popolo nerazzurro un alfiere centrale tale Murillo, che ha avuto estimatori da più parti. In compagnia di un brasiliano che con le sue apparizioni in terra meneghina ha conquistato la fascia della nazionale carioca, come mai di questi due baluardi si è persa la consistenza e con loro quella della difesa nerazzurra? Tutto appare avvolto da un velo d’incertezza che sovrasta notevolmente la convinzione di voler e poter far bene. Certo che se Sparta piange non è che Atene può ridere di gusto. Non mi piace guardare in casa altrui, ma mi ha fatto specie ascoltare l’intervista di Spalletti, che lodato dai giornalisti Rai ha esplicitamente dichiarato che loro hanno usato uno schema a loro più congeniale e cioè tutti raccolti e ripartenze in contropiede. Ora mi chiedo, ma se quello schema l’avesse fatto l’Inter? Chissà che titoloni sui giornali, con un marchio di vergogna, per aver spolverato il solito catenaccio all’italiana. Invece c’è toccato celebrare, per mezzo di queste televisioni meretrici e dedite al più forte, un non gioco o per lo meno un gioco che noi abbiamo agevolato in tutti e per tutto anche per colpa di attori che non calcavano il terreno di gioco da un po’ di tempo. Secondo me, solo su calcio piazzato potevamo subire una tale ingiustizia, agevolata dalla dea bendata che premia chi si merita la sua attenzione! Ora per fortuna c’è la sosta per le nazionali, al rientro troveremo un Cagliari carico per i risultati ottenuti sin qui, noi da parte nostra speriamo di ricaricare ben bene le pile e riproporre quel gioco che sin qui non è dispiaciuto, anzi!…. Amala!

                                                                 Antonio Dibenedetto

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Un bicchiere mezzo… vuoto!


Scritto Da il 26/Set/2016

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Un bicchiere mezzo… vuoto!

Il calendario proponeva oggi una gara pomeridiana a San Siro, che sulla carta non appariva del tutto proibitiva, ma nascondeva delle insidie che poi si sono rivelate tali, tant’è che al novantesimo è arrivato un pareggio che non ci soddisfa del tutto! Riprendendo quello che ha dichiarato il nostro mister in conferenza stampa, la recriminazione principe è l’aver buttato via due punti. Se però una parte dell’ipotetico bicchiere parla di una sciocca dilapidazione di svariate occasioni da rete, quindi mezzo vuoto, in contraltare, si può parlare finalmente di un gioco che si sta vedendo nel suo insieme, ecco la parte di quel bicchiere che mi piace ricordare mezzo pieno. Voglio però spendere solo due parole sul fantastico goal che ha segnato Perisic, un tiro al volo di piatto che compie solo che ha mezzi eccezionali, in sintesi è un giocatore fondamentale per questa Inter dai piedi buoni. Giocando in questo modo alla fine si avrà con la consapevolezza di dare realmente un significato alla nostra stagione della rinascita. I giocatori che vanno in campo devono essere concentrati al massimo, non facendo rimpiangere chi per una ragione o un’altra non è potuto scendere in campo: vero Ranocchia! Mi limito a menzionare il nostro centrale che si è macchiato, insieme con altri, alla sciagurata amnesia condita da errori madornali, in occasione della rete avversaria. E’ anche vero però che nel seguito della gara, ha giocato con la giusta tensione nervosa, accorciando e chiudendo molto bene e se nel finale della gara avesse indirizzato in rete qual cross stupendo, allora si che la ciliegina della sua prestazione sarebbe stata completa e avremmo ritrovato un giocatore che ancora potrebbe essere utile alla causa. Non posso non dimenticare però quella sciagurata prima parte di gara, non posso nemmeno scordare l’impatto negativo che ha avuto sulla stessa un giocatore che emotivamente è del tutto perso. Mi riferisco a Kondogbia sostituito dopo l’erroraccio commesso che ha dato il là alla rete avversaria. De Boer non ci ha pensato un attimo ed ha compiuto il cambio, inserendo un ragazzo che ha dei buoni fondamentali e ottima visione di gioco che a sua volta era finito ai margini della rosa titolare. Quel Gnoukouri che era stato quasi dimenticato e perfino finito sul mercato, invece il francese presentato e osannato come il nuovo Pogba non ha confermato le attese riposte su di lui dal popolo interista, anzi non ha mai dato la sensazione che avrebbe potuto trascinare la squadra, secondo me è un buon giocatore ma null’altro e dopo la gara di oggi moralmente sarà davvero a terra. La schiettezza del nostro allenatore è disarmante quando dice che l’ha sostituito perché, nella preparazione della gara avrebbe richiesto al transalpino di essere più concreto, invece lui ha fatto esattamente il contrario quasi irretendo chi gli ha dato i giusti consigli di gioco. Qui si vede il polso di De Boer, non guarda in faccia a nessuno per bene della squadra per lui c’è solo l’Inter, e tutti devono agire in funzione del team non conta il singolo, vero Brozovic? Ora ci tocca un nuovo turno di Europa League, la squadra però deve continuare per la strada intrapresa facendo vedere di che pasta è fatto questo gruppo, che secondo me è davvero ottimo capeggiati da un tecnico, che al momento da ottime garanzie nel modo più assoluto, solo il tempo ci darà ragione, ma io al momento sono fiducioso. …Amala!

Antonio Dibenedetto

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….Nel segno di Maurito!


Scritto Da il 21/Set/2016

 

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…Nel segno di Maurito!

Non c’è due senza tre, come recita un vecchio adagio, ma di vittoria in vittoria c’è stato un susseguirsi di emozioni, un’escalation d’intensità e forza messa in campo incredibile. La svolta forse nella gara di Pescara dove la squadra ha ottenuto una vittoria oltre i propri meriti, quindi la figuraccia in Coppa che ha ritemprato il carattere della squadra, facendo acquisire a tutti la consapevolezza che lottando coesi e da team, i traguardi non sono impossibili. Ecco che è arrivata la fantastica vittoria contro la capolista, che pareva aver svuotato emozionalmente i ragazzi, visto com’è stata ottenuta e, l’impegno profuso, il rischio dietro l’angolo, era quello di non essere umili al fine di continuare la strada intrapresa domenica scorsa. L’impegno Empoli poteva celare molte insidie, nel senso che si poteva facilmente sottovalutare la gara, invece i ragazzi complice, un grandissimo Icardi, hanno evaso la pratica in terra toscana già nel primo tempo on un uno-due fantastico, e potevano essere molti di più. Icardi non è altro che il finalizzatore principe, ma le cose che gli amanti di questo sport adorano sono: le giocate. La squadra ha finalmente iniziato ad avere un gioco, non è più quel manipolo di giocatori che vagano per il campo in modo approssimativo, fanno pressing e giocano davvero da squadra. L’esempio tangibile è che quest’anno sono finalmente arrivati i cross dalla tre quarti e dal fondo, con due protagonisti imprescindibili come Candreva e Perisic, ma la cosa che amo rilevare è l’abilità di cercare l’uomo davanti alla porta, impersonificato in chi non spreca un solo pallone, il talentino lusitano, quel Joao Mario che sembra avere il fosforo nei piedi, dettando i tempi di gioco come un fantastico direttore d’orchestra. Finalmente un giocatore che potrebbe, con continuità, darci la possibilità di fare davvero bene. Pensando che oggi non era della partita quel Ever Banega, altro perno essenziale in mezzo al campo. Purtroppo però c’è da evidenziare, nonostante tutto, una nota quella negativa legata al gioco lentissimo e approssimativo di Kondogbia, dispiace vedere questo ragazzo imbrigliato in un centrocampo macchinoso, non può essere così scarso, in società e il tecnico hanno il dovere di recuperare un campione o presunto tale che tuttora è rimasto inespresso, noi tutti lo aspettiamo, nel frattempo ci godiamo questa ennesima vittoria con questi fantastici interpreti che al momento ci coccoliamo, con la speranza di fare sempre meglio e di aver lasciato, o per lo meno dimenticato per un po’, quella pazza Inter che tutti noi conosciamo purtroppo, ma è vero anche che l’Inter si ama a prescindere, e poi quando gioca anche bene come sta facendo ultimamente, allora è il massimo… Amala!

                                                                 Antonio Dibenedetto

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Dall’incubo… all’apoteosi!

Sembra inimmaginabile che quella di questa sera potesse essere la stessa squadra di giovedì scorso, dove sul quadrato verde di San Siro ha giocato una squadra insulsa, senza nervo che ha ceduto, malamente, il passo a un gruppo mediocre d’israeliani, perdendo non solo la gara, ma in un certo senso anche la faccia. Non è che la vittoria di stasera abbia ridato certezze, questo mai con l’Inter, però se si gioca in questo modo, sarà difficile fare ancora figure, diciamo, barbine. Questa sera però festeggiamo il ritrovamento di una squadra perduta, bisogna celebrare questa bellissima vittoria, dando in certo senso come si dice in gergo, a Cesare quello che è di …Icardi!      

Semplicemente fantastico il nostro “puntero” che alla sola vista del bianconero si esalta, ed è quanto mai decisivo. Diciamo che questa sera l’Inter ha giocato finalmente da squadra, con corsa e pressing mai visto sinora, si è vista sin dall’approccio iniziale una certa concentrazione, che era presagio di una bella prestazione da parte nostra. Tutti i ragazzi hanno disputato questa sera una prova davvero gagliarda, sarebbe riduttivo nominarne qualcuno a discapito di altri, tutti sugli scudi chi ha giocato da titolare e chi è subentrato. Mi rendo conto però che da più parti, quelli che amano sminuire la nostra cara e amata Inter, diranno che è stata una serata storta dell’undici torinese che ha giocato male, faranno fatica ad affermare che la Juve non ha giocato per merito dell’Inter e che le nostre ripartenze sono state letali per la difesa avversaria, che non hai sofferto come stasera. In primis voglio sottolineare la mancanza di sportività del noto commentatore televisivo di Mediaset Premium, non cito il suo nome per il semplice motivo che la sua faziosità è senza precedenti in una sola parola, è mediocre come le sue telecronache! Oggi non voleva accettare la sconfitta, benché l’Inter avesse legittimato il risultato con una prestazione gagliarda, la sua enfasi questa volta gli è rimasta in gola poiché la tira fuori in modo assurdo solo quando fanno goal gli altri non l’Inter: che gente!  Altra cosa, alquanto discutibile, è stata la decisione di Tagliavento nell’applicazione della seconda ammonizione di Banega, anche se devo affermare per la verità, a me è sfuggita anche la prima, comunque se si vuole usare lo stesso metro di giudizio, allora doveva espellere Lichtsteiner in un fallo rude su Miranda in area nerazzurra, con il secondo giallo invece nulla. Forse si è reso conto che stava ammonendo troppi calciatori juventini e non era forse il caso continuare.

Lasciamo perdere queste considerazioni, lasciamole per un momento ad altri godiamoci questa fantastica vittoria, figlia di tanta rabbia e voglia d’invertire lo stato delle cose, di evitare di fare lo sparring partner di turno, con questa voglia ci siamo seduti nel banchetto di chi merita più considerazione, quella che ci meritiamo!  Ora tutti sapranno che l’Inter c’è, con la speranza però che si continui a giocare con la stessa intensità, la stessa enfasi, altrimenti si rischia nuovamente l’oblio e la gogna mediatica. In tanti non aspettano altro per stritolarci perché questa sera abbiamo fatto del male alla Juve e questo è tutto dire, il nostro futuro dipende solo da noi, possiamo meritarci gli allori oppure la polvere, ma quando necessita, sappiamo tirare fuori il massimo, noi siamo l’Inter e questo non si discute …Amala!

                                                                 Antonio Dibenedetto

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Amici chi vorrà trascorre una serata in compagnia, vi invitiamo giovedì 13 presso la nostra sede di Treponti a Fano per condividere la stessa passione per i colori nerazzurri inaugurando il cammino della nostra cara e amata INTER nell’Europa League e per chi volesse e non lo ha ancora fatto, sarà l’occasione giusta per diventare socio del nostro club: con noi le emozioni e le sorprese non finiscono mai…vi aspettiamo!!!!

europa league inter

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